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Feste e tradizioni

Feste e Tradizioni della Città di Vittorio Veneto

Inverno

Una festa tradizionale che caratterizza i primi giorni dell'anno è il Panevìn che si festeggia il 5 Gennaio. La città e le colline circostanti si illuminano di falò che secondo la tradizione servono ad indicare ai Magi la strada da percorrere. I falò sono solitamente costruiti su tre pali alla cui sommità viene posta la Vècia, simbolo dell'anno vecchio che se ne va lasciando il posto all'anno nuovo. I più anziani sono soliti predire dall'andamento del fumo e delle faville come sarà il nuovo anno. Attorno ai falò si mangia un dolce tipico locale che è la "Pinza", si beve il "vin brulé" e si intonano canzoni della tradizione popolare, ritenute propiziatorie per l'anno nuovo.

Un'altra festa invernale sentita in particolar modo dai Cenedesi è San Tiziano o San Tiziàn che si festeggia il 16 Gennaio in onore di questo Santo patrono della città.

Primavera

Importante e significativo è l'appuntamento gastronomico del primo giorno di Quaresima con la Rénga ossia l'aringa, un pesce che un tempo nelle vecchie case contadine veniva affumicato crudo appendendolo al soffitto con uno spago e mangiato con la polenta.

Finito il periodo quaresimale si festeggia la Pasquetta con il gioco della Righèa: nei borghi più caratteristici della città si costruiscono dei grandi catini d'argilla dove vengono fatte rotolare uova sode colorate.

Un altro evento primaverile che negli ultimi anni vivacizza e colora la cittadina vittoriese è La città e il fiore che si tiene solitamente la seconda domenica di Aprile. Vittorio Veneto diventa un immenso giardino all'aperto dove i visitatori hanno occasione di ammirare e comprare fiori e piante di ogni specie esposte lungo le vie cittadine e la piazza principale. Non può mancare nel mese di Maggio l'appuntamento con la Mostra Intercomunale dei Vini, dove gli intenditori hanno la possibilità di degustare e apprezzare i migliori vini della zona.

Estate

L'estate vittoriese è caratterizzata dalla Sagra di Santa Augusta. Questa festa secolare in onore della Santa patrona di Serravalle si protrae per parecchi giorni. Momento importante durante questa settimana è la Plurisecolare Mostra Mercato Uccelli che si tiene il 15 Agosto quando i partecipanti e gli appassionati si alzano all'alba per ascoltare il canto degli uccelli esposti alla fiera e premiare il pennuto migliore.

La sera del 21 Agosto il cielo sopra Serravalle si illumina dei tradizionali "foghi", fuochi d'artificio che tengono con il naso all'insù migliaia di decine di visitatori. Ancora oggi durante questa settimana si è soliti recarsi in pellegrinaggio al Santuario della Santa in segno di ringraziamento e un tempo per l'occasione la ripida salita che porta in cima alla montagna veniva illuminata con particolari candele: gusci vuoti di lumache riempiti di olio.

Per tutto l'anno, la prima domenica del mese a Serravalle si tiene il Mercatino dell'antiquariato, la seconda domenica a Ceneda la Mostra dell'artigianato familiare.